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Magnifica Comunità
di Fiemme

La Festa del Boscaiolo

Magnifica Comunità
di Fiemme

Il Palazzo, Museo Pinacoteca

La Festa Del Boscaiolo

Edizioni Successive

Dai primi anni Settanta, per iniziativa del Comitato Manifestazioni Locali guidato da Primo Arseni (successivamente assunse la carica di primo cittadino di Castello Molina) e con il supporto della Magnifica Comunità di Fiemme, la festa fu animata e completata con l’introduzione delle prove di abilità per boscaioli: dapprima furono organizzate le gare di scortecciatura e allestimento bore in località Piazzöl, quindi, a partire dai primi anni Ottanta, anche le gare a squadre di abbattimento piante in piedi, svoltesi in località Lido.

Sempre foltissima fu, fin dalle prime edizioni ed almeno per venticinque anni, la pattuglia dei boscaioli partecipanti alle gare: mediamente 40-50 concorrenti per edizione.

In ogni edizione, accanto ai tanti che ambivano alla vittoria finale, si poté ammirare l’impegno di almeno una squadra di boscaioli che partecipava facendo uso dei soli attrezzi tradizionali (accetta e segone a mano, “manarin e siegón”), il più delle volte formata da boscaioli anziani e spesso in rappresentanza della Regola di Trodena. Nell’edizione del 2001 si registrò poi anche, per la prima ed unica volta, la partecipazione di due rappresentanti del gentil sesso provenienti da Tonadico in Primiero.

Come detto, una partecipazione sempre ricca ed importante, anche nei numeri, almeno fino al 1997. Numeri che furono poi destinati a ridursi progressivamente fino ad una media di poco superiore ai 20 partecipanti nelle edizioni del decennio successivo.

Più che segnare una sopraggiunta disaffezione verso la festa, questa progressiva ed apparente involuzione va letta piuttosto come il segnale della pur relativa, minore importanza ricoperta dal settore della silvicoltura nell’ambito dell’economia complessiva di valle, e d’altro canto è indicativa della riduzione in numero degli addetti e del mutamento cui la figura professionale del boscaiolo è andata soggetta nel corso dell’ultimo decennio come conseguenza dall’introduzione, anche in bosco, di nuove tecnologie e di nuovi processi di produzione. La partecipazione di soli dieci boscaioli alle gare di scortecciatura ed abbattimento piante all’edizione del 2008 ha quindi definitivamente suggerito agli organizzatori un ripensamento, almeno della formula che caratterizzava la parte più spettacolare della festa.

Per alcune delle successive edizioni si decise quindi di sospendere l’effettuazione delle gare in quanto tali, sostituendole comunque con “lo show del boscaiolo” consistente in una serie di prove dimostrative e di abilità nell’utilizzo delle attrezzature tipiche dei lavori boschivi. Questo anche al fine di far conservare alla festa quei forti momenti di grande spettacolarità, che l’avevano caratterizzata nel tempo e che risultavano oltretutto particolarmente graditi al sempre numerosissimo pubblico.