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Magnifica Comunità
di Fiemme

La Festa del Boscaiolo

Magnifica Comunità
di Fiemme

Il Palazzo, Museo Pinacoteca

La Festa Del Boscaiolo

Le Origini

Sotto il profilo religioso può ritenersi che la “festa del boscaiolo” sia piuttosto antica, dal momento che la “Grotta della Madonna di Lourdes” venne allestita già a partire dal 1911.

Dopo la benedizione delle statue e della grotta - impartita l’8 settembre 1913 - si ebbe infatti a riproporre annualmente, per i boscaioli di Fiemme, un momento di ritrovo in preghiera avanti alla statua della Vergine Maria, momento che ebbe certo occasione di rinnovarsi ulteriormente a partire dal 1927 con la benedizione della cappella, avvenuta anch’essa nello stesso giorno in cui, anni prima, era stata benedetta la grotta e giorno in cui la Cristianità festeggia la Natività della Beata Vergine Maria, da cui il Santuario prenderà il nome.

E’ quindi facile far risalire a questo periodo la nascita della festa del boscaiolo, intesa almeno nel senso di festa della Madonna del boscaiolo, fissata, inizialmente come ricorrenza delle benedizioni religiose, alla data dell’8 settembre di ogni anno.

Ma è stato nella seduta del consiglio della allora Pro Loco di Molina del 20 luglio 1964 che, su proposta del consigliere Raimondo Corradini, detto “Rai”, si decise di dare all’appuntamento anche una valenza civile, programmando una giornata di festa campestre, dopo la solenne celebrazione della Santa Messa al mattino. L’iniziativa, come scrive Agostino Bortolotti nel volume “Il lavoro nel bosco in val di Fiemme” venne comunicata allo Scario della Magnifica Comunità Generale di Fiemme Mario Vinante, all’Azienda Forestale Demaniale, al Barone Longo ed al Comune di Castello-Molina, e tutti la accolsero con entusiasmo. Il 29 agosto del medesimo anno, fu nominato un Comitato di sei membri, con l’incarico di organizzare la prima edizione della festa, nel corso della quale era previsto un buono pranzo gratuito per le autorità e per tutti i boscaioli della valle, da Moena a Trodena. Del primo Comitato facevano parte lo stesso Corradini, Enrico Lager di Predaia, Guido Bonora (comandante dei vigili del fuoco di Molina), Giocondo Lager (guardia forestale comunale), Francesco Giuseppe Betta (capo frazione di Molina) e Sergio Demarchi (presidente del Comitato Manifestazioni Locali di Molina).